L'ideologia di Genere
L'ideologia di Genere.
34 pagine
Nuova edizione - La Biblioteca di Pro Vita e Famiglia 01
Dall’autunno 2012, chi in Francia si opponeva alla legge Taubira, altrimenti detta “Mariage pour tous” (matrimonio per tutti), ha dato vita ad una realtà chiamata “La Manif Pour Tous” (manifestazione per tutti) che mirava a radunare tutti gli uomini di buona volontà disposti a ribadire la libertà di opinione, in particolare riferendosi alla definizione di famiglia quale cellula fondata da un uomo e una donna e al diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre. L’esperienza francese, che ha preceduto di qualche mese l’arrivo nel nostro Paese de “La Manif Pour Tous Italia”, insegna che gli obiettivi sottostanti a determinati disegni di legge sono ben più profondi e sapientemente camuffati. Se in Italia attualmente si parla di una legge per il contrasto all’omofobia, in Francia dopo aver stabilito i “pacs” si è iniziato a parlare di matrimonio gay. La legge che permette il matrimonio e l’adozione a coppie dello stesso sesso fu approvata nonostante a Parigi fossero scese in piazza folle di persone contrarie: a maggio 2013 erano un milione e mezzo. La polizia d’Oltralpe ha sedato queste manifestazioni con un’impensabile violenza, mentre i mass media dipingevano i manifestanti come “estremisti”. Tutt’ora indossare la felpa con il logo de “La Manif Pour Tous”, raffiguranti un padre e una madre con un bambino e una bambina, può comportare il rischio di fermo da parte della gendarmeria per “comportamento contrario ai buoni costumi”. Ad un anno di distanza in Francia già esistono programmi di educazione obbligatori che mirano alla diffusione di queste teorie in maniera sistematica fin dalle prime fasce di età. Allo stesso modo in Italia alcuni politici propongono di cancellare i termini padre e madre a 4 favore di “genitore1” e “genitore2”, come già è accaduto in molte città italiane, oppure ad introdurre negli asili favole che presentano ai bambini una famiglia che può essere di molti tipi, tra cui appunto quella con due adulti dello stesso sesso. Tutte queste nuove proposte stanno diventando prioritarie in moltissimi programmi politici, in nome della cosiddetta lotta alle “discriminazioni di genere”, con l’introduzione del reato d’opinione che va sotto l’indefinito nome di “omofobia”. A questo punto è opportuno porsi alcune domande: perché un’imposizione così pervasiva di queste teorie, tale da negare la libertà di espressione? Come mai queste direttive provengono dall’Europa stessa e già molti paesi occidentali in così breve tempo hanno approvato leggi che permettono matrimonio e adozioni anche ad adulti dello stesso sesso? Quali interessi guidano tutto ciò? I fondamenti antropologici e filosofici di queste disposizioni istituzionali sono quelli delle gender theories: l’ideologia del genere.